Poesie in lingua italiana

POESIE IN ITALIANO

In questo sito, non solo ci sono delle poesie con tanta culura  e scritte in vernacolo ma esistono anche  quelle scritte in italiano.

Le persone  più care                                                             

                                                                                     Persoanele mai dragi (lingua  romena)

Le persone più care, sai chi sono?                                    Persoanele mai dragi, sti cine sunt?

Sono quelle a te vicine                                                       Sunt acele vicine

E ogni volta più care                                                           De fiecare data mai dragi

Stanno attente a dove vai,                                               Sunt atente unde mergi,

perché non ti succedono guai.                                        pentru ca sa nu ti se intimple nimic.

Ti aiutano se, ne hai bisogno                                           Te ajutano ,daca ai nevoie

Con un suggerimento                                                      Cu o sugerare

Che ti servirà anche in sogno.                                         Ca iti serve si in vise.

Loro, molto premurosi                                                     Ei, au multa grija de tine

Sono i tuoi genitori,                                                          Sunt parinti tai,

in assoluto più affettuosi.                                               cu absoluta  afctiune.

Non farteli scappar                                                          Nu ii lasa ca sa scape

Perché sono i più buoni ,                                               Pentru ca sunt cei mai buni,

che ti possono capitar .                                                  ca poti ca sa intilnesti.

Loro ti rimproverano,                                                     Ei te sfadesc,

ma lo fanno con amor.                                                  dar lo fac cu dragoste.

Gli devi voler bene                                                         Trebuie casa le vrei bine

Come loro ne vogliono a te,                                        cum ei iti vreau tie,

anzi, ancor di più                                                          dimpotriva,si mai mult

tanto che non dovresti lasciarli mai più.                  atat de mult, ca nu trebuie ca sa ii lasi niciodata.

 

RICORDI ANGOLI?

Ricordi le tue prime case?

Rammenti la vita contadina?

Lo scalpitio degli zoccoli dell’asino?

I greggi che ti attraversavano?

Il vivere è cambiato e sei felice

 

Ami chi ti ha costruito

e rivedi il tuo passato.

Angoli anche tu ti sei piaciuto,

ti rivedi nel passato

Sei reale, migliorato e sei contento.

Ringrazi chi ti ha costruito.

 

La tua gioia è di amare e avere amato.

Scambi il reciproco rispetto all’angolese

Lo straniero ti ammira e ti rispetta,

gli piaci e di tornare progetta.

 

Il bisnonno

Il bisnonno appariva felice,

mostrava la sua indifferenza

e, dimenticava il passato.

Diceva che voleva sposarsi,

cercava solo una giovane donna.

Asseriva di avere venti anni,

citava i santi uno alla volta

sapendo che la sua vita era corta.

La sua mente volava lontano,

sapeva che presto partiva.

Sorrideva scherzoso alla vita

sapendo che era quasi finita.

Andò via sorridendo aspettando

la nuova e desiderata compagna.

 

   Il pase, Angoli

Chiunque ti vede ti ama

Appari un presepe vivente.

La tua vita è stata amara

ti sei accontentato di niente.

Angoli, tu ami la gente

Ti mostri sempre più bello

L’umano non ti è indifferente.

 

Stai lì, sotto  le stelle e la luna

e lasci il piacere alla mente

di amare e vivere intensamente.

Le vinelle raccontano di te,

la vita paesana ti appartiene,

hai sempre raggiunto le mete

guidato dalle amate comete.

 

La tua affascinante m’petrata

Conosce la vita passata.

Qualche persona è caduta,

nella sua ripida scalinata

in essa esistono le case costruite

da bravi artisti di pietre.

Le tue piane e vie in discesa

hanno i suoni dei passi notturni

e, anche gli zoccoli degli asini.

L’uomo le percorre la sera

e percepisce quei valori passati

che molti hanno dimenticati.

Tu Angoli sei dispiaciuto

però, ti bene, consoli

Sai di non essere scordato

dagli angolesi che ti amano,

con emozione ricordano.

 

Il villaggio di Angoli

Angoli, l’uomo ti ha costruito.

Sei nato piccolo e amato.

Un compito ti è stato affidato,

tenere al coperto l’umano.

Hai dato, ai tuoi padri, la gioia,

con le tue case il calore.

Hai ricambiato l’amore

alla vita cresciuta nel tempo.

Hai sofferto senza morire.

Il paesano non ti ha evacuato.

L’emigrante per lavoro, ti lascia,

però per amore, ritorna.

Le tue case diventano belle

e tu sotto le stelle,

sei come un presepe vivente.

Sei visto da gente di mare,

anche dalla natura montana,

che ammira i tramonti in pianura

che tingono, delle case le mura.

Dalla collina vedi le Eolie

E in lontananza le cime dell’Etna.

Ti piace la vista del monte Tiriolo,

ma anche la bellezza dei due mari.

Grazie dai tuoi cari paesani

che non ti abbandoneranno mai.

Tu Angoli, sei vivo e sei bello,

inviti la gente a sognare e sperare

a un futuro migliore e sereno.

Sei l’angolo che si fa amare

E sei quello di sempre: Angoli

 

La Via Sottana solfino

Tu uomo di famiglia

Sei nato e hai vissuto

Sei anziano e lavori,

stai nella tua bottega.

Il tuo tavolo quadrato ti aiuta

Le suole ritagli sulle tua ginocchia.

Ogni tanto sputi per terra

Mangi il tuo sigaro

Ingiallisci i tuoi bianchi baffi.

Tu uomo stai e sempre aspetti.

La tua donna non è in vita, tu aspetti.

Nella Via Sottana  abiti,

lavori e fai il ciabattino.

Il tuo nome è Solvino.

Sei felice?, non credo!

Stai in silenzio o parli poco.

Secreti la tua vita passata

perché un poco disperata.

Infondo aspetti la tua chiamata.

Verso la vita trapassata.

 

Vita in paese

Vivevano ad Angoli i bimbi,

giocavano sorridendo alla luna.

Crescevano con le lucciole di luglio

Tra i molti prati fioriti.

Nascevano amori infiniti.

Le serenate inventate,

stimolavano al desiderio d’amare.

Qualcuno, di notte tirava le urina

e il povero menestrello colpiva.

Chi amava la dolcezza e l’amore

Schiudeva le finestre e sbirciava.

Seguivano famiglie ingrandite,

E i bisnonni aumentavano felici.

Nel paese chiunque sparlava

Oh! Cummà, ma chi dici!

Similitudine

Escursione in campagna tra i dossi e le dune.

Gli alberi di castagno ricevono poco sole,

iniziano il loro sopore e lasciano cadere le foglie,

il vento le spinge e, nelle risacche le raccoglie.

Mi siedo sull’erbai tra i ricci ammollati,

sono poco pungenti e invecchiati.

Il paesaggio mi distende e placa i miei pensieri.

Mi lascio il passato alle spalle e ricordo com’eri.

Rifiuto i ricordi, guardo innanzi e osservo gioioso.

Mi rivedo nel sogno, e voglio essere speranzoso.

Quasi divento triste e amareggiato,

non avrei mai voluto questo mio passato,

oggi mi trovo a vivacchiare, assai dispiaciuto.

Questi esseri che vedo, a me intorno, pensano?

Amano la loro vita o, sono pazienti e riposano?

Ne seguiranno altre!